martedì 9 ottobre 2012

Anubi, o mia dea!

Beh, avete presente quando dovete trovarvi con dei vostri amici, uscite di casa mezz'ora prima del necessario per arrivare in anticipo e invece arrivate un'ora dopo l'appuntamento?
Poi, giustamente,  avete bisogno di sfogare la rabbia e vi scappa da imprecare e/o maledire divinità o forze varie come il karma, l'invisibile unicorno rosa, il mostro spaghetti volante o altre. Ma riuscite a controllarvi e, con un potente sforzo di volontà dell'ultimo secondo, cambiate il ''destinatario'' effettivo dell'imprecazione con altro a caso.
Vi è mai capitato?
A me sì.
Ed ecco la soluzione che ho trovato al secondo problema (per il primo rassegnatevi, NON CE LA FARETE MAI!): quando proprio non la tengo più, invio i miei ''omaggi poco ortodossi'' ad Anubi, famoso dio cane (ogni riferimento è puramente casuale) della mitologia egiziana.

Ecco spiegato, quindi, cosa posto oggi: quella che secondo me potrebbe benissimo essere la personificazione di questo Anubi del quale vi ho parlato prima.

ps. se vi state chiedendo perché l'ho disegnato donna, è perché...  beh, a me piace più pensare a un'essere femminile come causa delle mie disgrazie. Intanto è sicuramente più verosimile, e poi aiuterebbe ad addolcire l'amara pillola che il destino ha puntualmente in serbo per noi, ignari esseri umani  u_ù

Se nei prossimi giorni la dea Anubi non me la farà pagare troppo cara per quello che ho appena scritto, a breve ne posterò anche una versione a colori.
Alla prossima!

2 commenti:

  1. La verità è che hai voluto punire Anubi trasformandolo in una donna in maniera tale che anche lui/lei avesse qualcosa da imprecare almeno una volta al mese ;)
    Scherzi a parte, l'Anubi donna mi piace, bravo!

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  2. Ahahahah! Non ci avevo pensato, come vendetta sarebbe geniale :)

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